Anche se non strettamente legata al tatuaggio consiglio una lettura di Art Spiegelman nel linguaggio universale del fumetto: Maus.
Una commovente testimonianza storica sulla quale riflettere legata a un periodo storico da non dimenticare mai. “Un padre, scampato all’Olocausto, una madre che non c’è più da troppo tempo e un figlio che fa il cartoonist e cerca di trovare un ponte che lo leghi alla vicenda indicibile del padre e gli permetta di ristabilire un rapporto con il genitore anziano.
Una storia familiare sullo sfondo della più immane tragedia del Novecento. Raccontato nella forma del fumetto dove gli ebrei sono topi e i nazisti gatti”.
Maus è una storia splendida, ti prende e non ti lascia più (Umberto Eco)
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